Omesso versamento del contributo al mantenimento ed assenza di pena in capo al genitore non sposato

La Legge n. 54/2006, in materia di separazione dei genitori ed affidamento condiviso dei figli, ha previsto una disposizione di carattere penale che, in caso di inadempimento dell'obbligo di corresponsione dell'assegno di mantenimento, permette di applicare al coniuge separato l'art. 12 sexies della Legge n. 898/1970, il quale, a sua volta, rinvia all'art. 570 c.p.

Con ci� la Legge n. 54/2006 ha voluto rafforzare il principio secondo il quale l'obbligo di una pari responsabilit� dei genitori in ordine alla cura, all'educazione ed all'istruzione dei figli, permane anche dopo la separazione, il divorzio o lo scioglimento della coppia convivente di fatto.

La legge in esame, tuttavia, mal si concilia con le diversit� di trattamento che l'ordinamento ha previsto nei casi in cui l'omissione del contributo al mantenimento dei figli venga posto in essere da un genitore separato/divorziato oppure da un genitore ex convivente.

Le disposizioni in materia da parte della Legge n. 54/2006 infatti - se � vero che si applicano anche in caso di scioglimento, di cessazione degli effetti civili o di nullit� del matrimonio, nonch� ai procedimenti relativi ai figli di genitori non coniugati - sono tuttavia previsioni che riguardano esclusivamente l'aspetto civile e non attengono anche al diritto penale sostanziale, con la conseguenza che il mancato versamento del contributo al mantenimento da parte del genitore ex convivente non integra un reato penale.

� quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, Sezione Sesta Penale, con la sentenza n. 2666 del 19.01.2017 che ha annullato una senzatenza di primo grado, stante la non previsione del fatto come reato con riguardo ad un padre che non aveva versato all'ex compagna la somma mensile pattuita a titolo di contributo nel mantenimento del figlio minorenne.

Vedi anche: Sentenza Corte di Cassazione, Sezione Sesta Penale, n. 2666 del 19.01.2017

Data: 13.03.2017
Autore: Avv. SILVIA TRITTO