Il doppio cognome sul citofono non prova la nuova convivenza della moglie
Il nome della ex moglie sulla targhetta dell'ingresso della casa del nuovo compagno non � idoneo a provare la nuova convivenza e il conseguente miglioramento delle condizioni patrimoniale al fine di richiedere la riduzione dell'importo dovuto a titolo di mantenimento.
Lo ha stabilito la Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 17684 del 2.9.2004, ribaltando la decisione della Corte d'Appello di Firenze, decidendo altres� che non assumono rilevanza neppure le fotografie attestanti il parcheggio dell'automobile della ex moglie presso l'abitazione del nuovo compagno, n� la dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet� attestante la collaborazione lavorativa con il convivente.